Canali Minisiti ECM

Farmaco contro l'Alzheimer, bene il test sui pazienti con alte dosi

Neurologia Redazione DottNet | 26/07/2018 14:46

Riduce il declino cognitivo rispetto alla molecola placebo

Speranze da un farmaco sperimentale in fase di test clinici contro l'Alzheimer: la medicina, di Biogen e Eisai, si chiama BAN2401 e - presa alla dose più alta delle cinque dosi testate per 18 mesi - riduce del 30% il deficit di memoria legato alla malattia rispetto al deficit misurabile nel gruppo placebo che non ha assunto il farmaco.  La notizia è stata diffusa in occasione della Conferenza internazionale dell'Associazione Alzheimer che è in corso a Chicago   BAN2401, che fa parte di quei farmaci potenziali contro l'Alzheimer che attaccano i depositi di placche tossiche di beta-amiloide (farmaci che fin qui non hanno ancora dato i risultati sperati), è stata testata in una sperimentazione di fase II a differenti dosi e solo alla dose più alta (testata solo su 161 pazienti) ha evidenziato risultati tangibili sul rallentamento del declino cognitivo, cosa che potrebbe rendere necessaria una nuova sperimentazione di fase 3 per procedere alla richiesta di autorizzazione agli organi competenti (Food and Drug Administration).   BAN2401 ha dimostrato di rimuovere in modo efficiente le placche di beta-amiloide nel cervello dei pazienti, che nell'81% dei casi sono passati da 'amiloide-positivi' a amiloide-negativi' (assenza di placche in sostanza).  E, cosa più importante, BAN2401 ha rallentato il declino cognitivo, spiega Jim Hendrix della Alzheimer's Association, sostenendo che servirebbe un nuovo trial per definire la dose ottimale di farmaco e vedere se si possono replicare i risultati fin qui ottenuti.

pubblicità

fonte: ansa

Commenti

I Correlati

Lavoro del team di ricerca del dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Torino

"Nuovo Jak inibitore riduce sintomi splenomegalia e migliora anemia". Rosati (Gsk): "Nuovo Jak inibitore già usato in 230 italiani"

Il 30-40% delle persone con Epilessia non raggiunge il controllo ottimale della malattia

Si tratta della prima terapia a base di CAR-T mirata all’antigene di maturazione delle cellule B (BCMA) approvata dalla Commissione europea per il trattamento di pazienti con mieloma multiplo recidivato e refrattario che abbiano ricevuto almeno una l

Ti potrebbero interessare

Lavoro del team di ricerca del dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Torino

Il 30-40% delle persone con Epilessia non raggiunge il controllo ottimale della malattia

Scoperta di Singapore, c'è un legame con le connessioni nervose

È quanto emerge da uno studio appena pubblicato su Nature Communications

Ultime News

Su Jama i risultati di questa indagine: i pazienti a cui viene erroneamente assegnata una diagnosi di infarto miocardico sono spesso sottoposti a ulteriori test, tra cui imaging ad alto costo e procedure invasive potenzialmente rischiose

L'iniezione scudo a mRna utilizza la stessa tecnologia degli attuali vaccini Covid ed è in fase di test negli studi di Fase III della fase finale

Gesualdo, basata sui bisogni delle varie branche specialistiche e dei pensionamenti

Fipe-Confcommercio e Associazione Aic firmano intesa